Reggio Calabria e Scilla

Vista dal mare del promontorio di Scilla con in cima il Castello Ruffo

Reggio | Non solo mare

 

La Calabria è una terra di straordinaria bellezza naturalistica per il mare cristallino ricco di vita marina e le sue incantevoli coste.

Devi sapere però che la Calabria non è solo mare e le sue città godono di uno straordinario patrimonio archeologico, architettonico e artistico, nato dalla sedimentazione delle tracce lasciate da una lunghissima frequentazione sin dai tempi più remoti fino ai nostri giorni.

Tra queste città emerge indubbiamente Reggio, la Regina dello Stretto. Tutte le vicende che si sono susseguite nella sua storia millenaria hanno lasciato evidenti e magnifiche tracce che si manifestano nelle splendide architetture che osserverai passeggiando per la città, nelle innumerevoli testimonianze custodite al Museo Archeologico Nazionale o anche nelle preziose pinacoteche che custodiscono opere di considerevole pregio artistico.

Reggio nei secoli | Quando la leggenda diventa storia

 

La storia millenaria di Reggio risale alla leggendaria origine a opera Aschenez, pronipote di Noè.  Secondo altre fonti, fu Eracle a fondarla quando rese questa terra protagonista di una delle sue miche fatiche. Al di là della leggendaria origine, sappiamo comunque che era popolata da civiltà preistoriche prima dell’arrivo dei greci.

Rhegion, la città greca, fu fondata sul preesistente insediamento indigeno nell’VIII sec a.C. da coloni calcidesi provenienti dall'isola di Eubea. Presto divenne una potentissima polis della Magna Grecia al punto che, sotto il tiranno Anassila, contese a Siracusa l'egemonia dello Stretto.

Visse un lungo periodo di estrema floridezza anche sotto l’impero Romano del quale era alleata. Divenne una grande metropoli dell’impero bizantino e poi ha attraversato le dominazioni di arabi, normanni, svevi, angioini e aragonesi. Divenne poi parte del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie e passò successivamente al Regno d’Italia.

Due terribili terremoti, nel 1783 e nel 1908, hanno purtroppo distrutto moltissimi monumenti della città ma il desiderio di rinascita dei Reggini si esprime nelle meravigliose architetture sorte dopo le catastrofi che hanno restituito a Reggio una inconfondibile elegante raffinatezza in cui il neoclassico, il neoromanico e i liberty si intersecano armoniosamente con il superstite tessuto urbano.

Sei pronto per scoprire questa straordinaria città? Allora eccoti qualche suggerimento.

Una scoperta sensazionale | I bronzi di Riace

 

Quando si nomina Reggio Calabria immediatamente vengono in mente i meravigliosi Bronzi di Riace.

L’associazione mentale è obbligatoria perché il ritrovamento dei due capolavori in bronzo ha avuto una straordinaria risonanza in tutto il mondo e moltissime sono le persone che vengono ad ammirarli al  MArRC, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio.

La scoperta sensazionale, nel 1972, fu del tutto casuale: un giovane romano in vacanza, facendo una immersione nella località di Marina di Riace, scorse inizialmente un braccio e guardando con più attenzione, trovò le due statue in bronzo a otto metri di profondità.

Mentre farai un'immersione in Calabria, tieni gli occhi aperti: il prossimo fortunato potresti essere tu!

Dopo il recupero, le due statue, definite per distinguerle A e B, sono state sottoposte a un accurato restauro e sono emersi degli elementi che rivelano l’abilità dell'artista che le produsse ne V secolo a.C.  I due maestosi Bronzi, alti quasi due metri, sono stati ribattezzati dai Reggini come “il giovane” e “il vecchio”, e raffigurano un guerriero e un Re che dovevano fare parte di un gruppo raffigurante un episodio del mito Sette contro Tebe.

Non perdere l’occasione di vedere i due straordinari bronzi al MArRC e scoprirai innumerevoli opere in esso custodite che ci forniscono importantissime testimonianze dalla preistoria al periodo romano.

Passeggiando per Reggio | Un panorama spettacolare

 

Il lungomare Falcomatà è tra le passeggiate sul mare più belle d’Italia e fa da sfondo scenografico a tutto il centro storico della città. Interamente adornato da eleganti palazzi liberty come Villa Genoese Zerbi, Palazzo Spinelli e Palazzo Zani, straordinari monumenti di età greca e romana e una grande varietà di alberi secolari tropicali

Dal lungomare si gode un panorama ricchissimo e, durante le giornate in cui il cielo è limpido, la vista della Sicilia con l'imponente Etna ti regalerà sorprese indimenticabili esaltate da effetti speciali. Infatti, qui si verifica il famosissimo miraggio della Fata Morgana: una illusione ottica per la quale la Sicilia, riflessa nel mare, ti sembrerà così vicina da poter attraversare lo Stretto a piedi.

Il Miraggio della Fata Morgana prende il nome dalla leggenda della fata delle acque della mitologia celtica, introdotta in Calabria dai normanni che, scoprendo di essersi illusi di aver quasi raggiunto la Sicilia, incolparono la fata celtica che si divertiva a ingannare la vista dei naviganti.

Escursioni a Reggio e Scilla

Il centro storico di Reggio | Sintesi perfetta di epoche diverse

 

Il centro storico si presenta come un libro di storia illustrato in cui i monumenti espongono i diversi capitoli.  Concediti un po' di tempo libero e cogli l’occasione di visitare luoghi incantevoli e interessanti pinacoteche.

Ti suggeriamo il delizioso Teatro Comunale, intitolato al noto compositore calabrese Francesco Cilea. È un tipico teatro all’italiana, realizzato per restituire alla città un importante spazio della cultura poiché il teatro fino ad allora in uso era stato totalmente distrutto dal terremoto del 1908. La facciata, di ispirazione classica, evoca la grandezza di Reggio in epoca magnogreca.  Al suo interno ospita una pinacoteca, la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria, raccoglie opere di eccelsi artisti come le tavolette di Antonello da Messina e i dipinti di Renato Guttuso.

A pochissimi minuti a piedi potrai raggiungere il Castello Aragonese, uno dei simboli della città. Fondato in epoca bizantina, fu poi sede dei Normanni, degli angioini e dal 1458 fu ulteriormente fortificato da Ferdinando D’Aragona del quale conserva il nome. Il Castello Aragonese è un imperdibile gioiello di architettura medievale. Ti consigliamo di affacciarti dalla sua terrazza panoramica per godere di un paesaggio eccezionale.

 

Risorgere dalle ceneri | La Cattedrale di Reggio

 

La Cattedrale di Reggio svetta in tutta la sua magnificenza su una ampia scalinata che esalta l’effetto scenografico della sua candida facciata neoromanica, ricostruita dopo il terremoto del 1908.  Edificata in epoca normanna è stata più volte rimaneggiata nelle varie fasi storiche e ne conserva preziosi elementi.

Quando la vedrai ti sembrerà immensa: è l’edificio religioso più grande di tutta la Calabria.

Ti consigliamo di non limitarti alla facciata del Duomo: l’interno a tre navate, decorato con tarsie marmoree policrome; le colonne in marmo nero e i pregiati arredi ti lasceranno estasiato. Merita qualche minuto in più la visita alla cappella del Santissimo Sacramento che è il monumento barocco più importante di tutta la Arcidiocesi di Reggio.

Dunque non avere fretta e visitala con calma!

Scilla | Una località mostruosamente bella

 

In appena venti minuti di strada da Reggio potrai raggiungere Scilla, che guarda lo stretto di Messina, mitica sede dei mostri Scilla e Cariddi.

Il nome della località di Scilla, infatti, si lega tradizionalmente alla mitologia greca e ne conserva la memoria nel nome.

Devi sapere però che Scilla non era sempre stata un mostro: era una bellissima ninfa che aveva numerosi pretendenti ma non si concedeva a nessuno. Anche il figlio di Poseidone, Glauco, era innamorato di Scilla ma lei non lo ricambiava. Glauco chiese aiuto alla maga Circe per farsi preparare una pozione che facesse innamorare Scilla di lui non sapendo però che anche Circe era innamorata di lui. Quando egli la rifiutò, la maga scatenò la sua rabbia su Scilla trasformandola in un orrendo mostro marino. Scilla dimorava sulla costa Calabra e dall’altra parte dello stretto c’era Cariddi, un mostro che succhiava l’acqua del mare, facendo naufragare le navi. Omero ci racconta che Ulisse temeva i mostri dello stretto e, dovendo scegliere il male minore, preferì passare vicino a Scilla piuttosto che a Cariddi. Sempre secondo il mito, la voracità di Scilla fu placata quando infine fu trasformata in roccia.

Dunque puoi stare tranquillo, Scilla non è più un mostro da temere bensì una bellissima località da visitare. Tra i borghi marinari più caratteristici d’Italia, sorge su uno sperone roccioso e offre una veduta straordinaria della Sicilia, resa spesso più suggestiva dal miraggio della fata Morgana.

Chianalea | La piccola Venezia

 

La parte più antica e suggestiva di Scilla è la graziosissima località di Chianalea, il cui nome deriva da Chjanalèa, Piana delle Galee.

Un delizioso borgo, reso vivace dalle casette colorate che si affacciano sul mare, le numerose chiesette e fontane, le pittoresche viuzze, le innumerevoli discese a mare, le variopinte barche di pescatori ormeggiate al porto.

È un vero e proprio “museo a cielo aperto”, definita Piccola Venezia per la sua simbiotica vicinanza alle acque del mare su cui sembra quasi galleggiare.

A Chianalea non puoi assolutamente perdere il Catello Ruffo di Calabria, una possente fortificazione medievale che si erge su un alto promontorio e domina una infinita distesa di mare color smeraldo.

Ti diamo una chicca: a Chianalea si mangia un ottimo pesce spada. Ti consiglio di approfittarne.

 

Crediamo proprio di aver stuzzicato la tua curiosità. Metti in valigia la macchina fotografica e il desiderio della scoperta. Reggio e i suoi dintorni ti aspettano per svelarti un mondo di bellezza fatta di straordinari monumenti e scorci panoramici strepitosi!

CONDIVIDI

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ricevi tutti gli aggiornamenti e promo sui prossimi Tour

Con l’invio acconsento al trattamento dei dati. Consulta la Privacy Policy