Sicilia, terra di vulcani attivi | Dalle Eolie all’Etna

vista del cratere dell'isola di vulcano con panorama sulle altre Isole Eolie

La forza prorompente delle eruzioni vulcaniche ha da sempre affascinato l’immaginario collettivo di chi le ha osservate e vissute. Sbuffi di fumo, brontolii della terra, boati, lapilli e lingue di fuoco incutono timore e rispetto nelle popolazioni che hanno imparato, nel tempo, a convivere con i vulcani.

Prima che la geologia venisse in soccorso alla fantasia umana, i vulcani erano concepiti come entità soprannaturali potenti e irascibili, da rispettare e venerare per ricevere in cambio terreni fertili e abbondanti raccolti. Il sentimento di adorazione misto a timore prese forma nella personificazione di straordinarie creature potenti e mostruose. I primi greci che si avvicinarono alla costa orientale della Sicilia subirono il fascino delle straordinarie suggestioni scaturite dalla possente mole dei vulcani e dalla loro vigorosa attività eruttiva. Tornati in patria, i loro racconti alimentarono la fantasia di chi li ascoltava e, pian piano, nacquero strabilianti miti e leggende che Omero seppe raccogliere e raccontare nel rocambolesco viaggio di ritorno di Ulisse.

I vulcani di Sicilia | Divinità da rispettare e temere

 

La personificazione dell’Etna assunse le sembianze di Polifemo, il terribile Ciclope che, burlato dal re di Itaca, scaglia enormi massi lavici contro le sue navi: sono i faraglioni tra Acicastello e Acitrezza, piccole isole di origine vulcanica dette Isole Ciclopi.

Il dio Efesto, deforme e dal pessimo carattere, aveva allestito la sua fucina nelle viscere del vulcano dove, tra zampilli di fuoco, scintille, sbuffi e polveri scure, forgiava le armi per gli dei.

Le affinità tra l’area vulcanica della Sicilia e quella delle Eolie ha fatto sì che gli stessi miti si traferissero da un’area geografica all’altra e che il dio Efesto, Vulcano per i Romani, vivesse nell’isola di Vulcano con i Ciclopi che lo aiutavano nel lavoro della fucina e che i faraglioni scagliati da Polifemo siano quelli tra Lipari e Vulcano. Non importa quale sia preferibile tra le ambientazioni, ciò che conta sono le indimenticabili suggestioni che ti coglieranno nel visitare questi luoghi magici.

Dal ventre della terra alle vette | Quando la lava si fa strada

 

La lava, con lenti fiumi incandescenti, risale dal profondo ventre della terra, brucia e sommerge lentamente tutto ciò che incontra. Una sconvolgente forza distruttiva che fa tremare la terra e chi ci vive. Eppure, il tempo dimostra la generosità del magma che fa emergere arcipelaghi e innalza vulcani mente il lentissimo disgregarsi della lava genera prosperità rendendo fertilissime le terre circostanti.

Un processo senza fine, un circolare flusso di distruzione e costruzione che non smette mai di dare spettacolo.

L’Etna, detto dai Siciliani ‘A Muntagna, con i suoi 3300 metri di altezza, si è formato dal lento e continuo sedimentarsi di millenarie eruzioni vulcaniche e fiumi di lava fuoriusciti da molteplici bocche che si aprono, si gonfiano e collassano in un lungo mutevole divenire. Vulcano attivo, l’Etna borbotta, sbuffa, fuma e regala spettacolari colate di fuoco apprezzabili da tutta la costa orientale della Sicilia.

Ti diamo una chicca: se vuoi cogliere un perfetto scorcio da cartolina, non perdere la vista del vulcano incorniciato tra le antiche colonne del teatro antico di Taormina. È uno spettacolo unico, perfetta sintesi tra la grandiosità della storia e quella della natura.

 

Da 'A Muntagna fino al mare | Le Eolie

 

Le Isole Eolie, perle di ossidiana adagiate su un azzurro increspato dal vento, sono tutte figlie di un antico magma in eterno movimento. Le maestose Isole Eolie primeggiano tra scogli appuntiti e minuscole isole affioranti, giovani figlie di un magma minore. Singolari fenomeni manifestano la potenza di una natura che ribolle nell’eterno cambiamento che si traducono nei potenti sbuffi sottomarini che generano i gorghi ribollenti di Panarea, nelle calde acque termali di Lipari e nelle scenografiche sciare di fuoco di Stromboli.

Ti diamo un suggerimento: l’osservazione delle sciare di fuoco dello Stromboli al tramonto è una esperienza magica! Non perderla!

Etna | La natura che si rigenera dalle proprie ceneri

 

Attraversando i paesi etnei per raggiungere le alte quote potrai sperimentare la ricchezza di un suolo ricco di vegetazione incontrando campi coltivati a ortaggi di ogni tipo, agrumeti, aree boschive di castagni, larici e pini. Noterai che, salendo di quota, la vegetazione si dirada progressivamente lasciando il posto alla lava ancora sfuggita erosione. Imparerai a distinguere le colate laviche più antiche da quelle più recenti osservando colori che sfumano dal vecchio grigio cupo al più giovane nero brillante tra sciare profonde che, come antiche lacrime, solcano i fianchi del vulcano. Ti emozionerai a vedere emergere dal fondo nero le resilienti gialle ginestre e giovani pini che si ergono fieri dalle radici dei genitori sepolti.

Sentirai forte dentro di te la forza della natura e il suo potente richiamo ti condurrà verso la cima dell’Etna all’esplorazione dei crateri, madri sopite che hanno ceduto il passo a esordienti eruzioni.

Non ti resterà che indossare le scarpe da trekking e metterti in marcia lungo il sentiero che porta in cima ai crateri Silvestri per osservare un panorama infinito e scoprirai di possedere occhi troppo piccoli per contenere una tale immensità.

Escursioni ai vulcani di Sicilia

Eolie | Una costellazione rocciosa di meraviglia

 

Nel regno ventoso di Eolo, in barca o in motonave, cullato dalle onde, ti avvicinerai alle coste. Avvicinandoti, i volumi si definiscono in forme magnifiche e possenti, modellate dal vento e dalle onde in falesie che accolgono spiagge sabbiose spruzzate di nero lavico. Il profilo di Vulcano ti apparirà morbido e accogliente, profumato di timo e rosmarino e dalla grande e accogliente bocca concava.

Il fragore delle onde che risuona dallo stretto varco tra i due giganteschi faraglioni, Pietra Lunga e Pietra Menalda, ti evocherà omerici moniti a evitare il pericoloso passaggio mentre tutto intorno affiorano scogli rilucenti di salsedine. Vedrai le spettacolari sciare di fuoco dello Stromboli, da sempre prezioso faro naturale notturno dei naviganti, le cui suggestioni ti riempiono gli occhi e il cuore.

Il solitario Strombolicchio, vulcano in pensione, si gode il paesaggio della sua riserva naturale ascoltando il fruscio dei gechi che si muovono tra i profumati garofani delle rupi.

Una natura selvaggia e incontaminata tutta da esplorare incorniciata da fichi d’India succosi, delicate ginestre e saporiti capperi dai bei fiori bianchi, protagonisti indiscussi della cucina eoliana. Dove possibile, raccoglili e conservali sotto sale per ripercorrere con la memoria il profumo della tua vacanza al mare delle Isole Eolie quando sarai a casa.

Una volta approdati, con il mare cristallino che lambisce le caviglie e la sabbia soffice sotto i piedi, non potrai resistere al desiderio di un bagno ristoratore.

Allora spogliati e tuffati perché ti aspetta un vulcano da scalare!

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